Aumento delle sanzioni Sicurezza sul lavoro
Con il decreto direttoriale del 6 giugno 2018 n° 12, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha definito un aumento delle ammende e delle sanzioni amministrative pecuniarie in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro dell’1,9% dal 1° luglio 2018. L’incremento è previsto dal comma 4-bis dell’Articolo 306 del D. Lgs. 81/2008 secondo cui “le ammende previste con riferimento alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal presente decreto nonché da atti aventi forza di legge sono rivalutate ogni cinque anni con decreto del direttore generale della Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in misura pari all’indice ISTAT dei prezzi al consumo previo arrotondamento delle cifre al decimale superiore.” L’aumento del 2018 è il secondo aumento quinquennale dopo quello del 2013 del 9,6%.
Quali sanzioni sono previste per il datore di lavoro che non rispetta i principali obblighi in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro?
Le sanzioni per la mancata valutazione dei rischi ed elaborazione del DVR e per la mancata designazione del RSPP salgono da 2.740 euro a 2.792 euro per quella minima e da 7.014 euro a 7.147 euro per quella massima.
Per la valutazione del rischio incompleta nel DVR e la mancata consultazione del RLS la sanzione sale da 2.192 euro a 2.233 euro per quella minima e da 4.384 euro a 4.467 euro per quella massima.
Se il DVR manca dei criteri di valutazione del rischio, o dell’individuazione delle mansioni che richiedono capacità, esperienza e formazione, la sanzione sale da 1.096 euro a 1.116 euro per la minima e da 2.192 euro a 2.233 euro per la massima.
Si invitano gli interessati a contattarci all’indirizzo info@mscsr.it
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